
Si, la città è nostra, a volte però sembriamo dimenticarlo. Sono molte le questioni aperte e molte le opinioni che non giungono a chi decide la qualità della nostra vita.
Stiamo affrontando proprio in questi giorni un oscurantismo che vieta gli eventi dal vivo nei locali e che danneggia sensibilmente l'economia della moltitudine di piccole imprese che vivono se la città è viva ed interessante sotto l'aspetto turistico. Che comprende anche l'intrattenimento.
La chiusura agli eventi si ripercuote inoltre sul grande potenziale culturale di Grosseto, ricca di scuole ed associazioni dedicate all'arte. Abbiamo musicisti di talento destinati a non suonare mai nella nostra città perché è troppo difficile. Sprechiamo l'impegno di tanti docenti e di tante famiglie di questi ragazzi. Famiglie che pagano le tasse.
Gli studenti di Grosseto, gli esercenti, i residenti tutti, hanno opinioni e progetti e richieste di trasparenza da soddisfare. Perché la città è veramente loro, cioè nostra.Desideriamo renderlo esplicito e vi invitiamo a sostenere le vostre opinioni partecipando ed intervenendo a questo incontro. Domenica 28 troverete questi manifesti, da fare insieme, scrivendo tutto ciò che riteniamo giusto nello spazio bianco.
Si ringraziano intanto i primi sostenitori:- Alessandra Rossi per la grafica e l'impegno nella comunicazione e nell'organizzazione.
- Gli esercenti di piazza della Palma che aderiscono moralmente e praticamente: chi offre l'impianto di amplificazione, chi le coperture, chi farà prezzi promozionali, chi offrirà aperitivi.. etc. etc.
- Tutti i giornalisti che interverranno e magari oltre ad intervistare, avranno piacere di esprimere anche loro delle opinioni..